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Quattro agrumi in uno – Come eseguire un innesto a spacco

Il caldo di questo periodo ha portato le piante a linfa un po’ prima del previsto. Individuiamo il periodo a linfa quando la corteccia si solleva  facilmente.

L’estate scorsa mi ero ripromesso di innestare un arancio selvatico trovato quando ho comprato casa. È il momento buono quindi procedo a pulire l’arancio da polloni e rami laterali lasciando solo 4 rami da un centimetro di diametro.

 

Per scegliere le marze mi affido al giardino di famiglia, dove la collezione di agrumi conta numerosi esemplari anche di età superiore ai 50 anni.  La marza é un rametto lungo una decina di centimetri con almeno 2/3 gemme utilizzabili, la base la taglieremmo a cuneo per 3 centimetri.

La scelta ricade su limone, arancia, pompelmo rosa, kumquat.

L’innesto effettuato è il classico a spacco quindi si effettuerà un taglio orizzontale  dei rami scelti e poi un taglio verticale profondo 3 cm. Si infilano due marze, precedentemente preparate, all’interno del taglio. Si stringe tutto con del nastro o con della rafia bagnata, nella parte superiore si distribuisce il mastice per innesti. 

Per ultima cosa si coprono gli innesti, prima con un sacchetto di plastica e poi con uno da pane, in modo da mantenere umidità ma proteggere allo stesso tempo dai raggi solari.  

Dopo 15 giorni bisogna controllare se i germogli sono spuntati, in questo caso si leva il sacchetto di carta, lasciando ancora quello di plastica. Altrimenti si ricopre e si aspetta un altra decina di giorni. 

Dopo pochi giorni che sono spuntati i nuovi germogli si può forare il sacchetto di plastica per far adattare le nuove foglioline. Lasciamo passare ancora qualche giorno e leviamo il sacchetto. Bisogna ancora lasciare il nastro in modo da garantire che i tessuti meristematici cicatrizzino bene le ferite.

Ho fatto il possibile per creare le condizioni ideali per favorire la buona riuscita dell’innesto. Ora spetta alla natura fare il suo corso.

Enjoy

Andrea

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