Green House Blog

Idee, esperienze e suggerimenti dal proprio giardino in continua mutazione. Diario di un viaggio infinito con le mani sporche di terra

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Vigorosa rampicante Bignonia -campsis radicans

Nei ricordi della mia infanzia c’è una pianta del giardino della nonna che sovrastava l’ingresso, imponente, scompigliata ma dall’autentico effetto dei giardini di una volta. La Bignonia talmente vigorosa che se non contenuta invaderà l’intero giardino. Non poteva mancare nel mio giardino a creare contrasto di tonalità e forme dietro le composte canna indica dai pennacchi rossi e dalle regolari, grosse foglie verde brillante.

 

Siamo a fine ottobre e la bignonia ormai ha quasi perso le sue  foglie pennate, costituite da foglioline lanceolate, con margine dentellato, di colore verde chiaro, quelle rimaste ancora attaccate ai rami legnosi sono di un bel colore giallo paglierino con sfumature aranciate.

Visto che sono iniziate le pulizie generali del giardino procediamo con tagliare i rami invadenti senza preoccupazioni, la prossima primavera in poco tempo formerà lunghi e forti rami. A inizio estate e fino all’inizio dell’autunno compariranno numerosi grandi fiori a trombetta, arancioni, riuniti in grandi mazzi, composti anche da dodici grandi fiori. 

Di facilissima coltivazione, non richiede nessuna particolare attenzione, sopporta bene in freddo e si adatta a qualsiasi tipo di terreno basta che sia ben drenato per non creare ristagni idrici e non sia troppo povero di elementi nutritivi, ma basta intervenire con qualche manciata di letame. 

Per chi volesse provare a moltiplicarla, la soluzione migliore, in primavera prelevare talee semilegnose dai germogli laterali della pianta  di  circa 20 cm, metterli a radicare in vasetti singoli. Un modo ancor più semplice è la propaggine, visto i lunghi rami, se ne porta uno verso il terreno e si interra,  una parte, per circa 20 cm ricordandosi di fare alcune incisioni sulla parte del ramo che rimane sotto terra. In poco tempo emetterà le radici.

Un altra pianta semplice da coltivare e presente in molti giardini italiani. Oggi esistono in diverse colorazioni, dal giallo al rosa ma nei miei ricordi rimane la classica arancione.

Enjoy

Andrea

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