Passeggiando nell’Orto Botanico di Roma
Un importante giardino ricco di esemplari e con più di 340 alberi ultrasecolari appartenenti ad oltre 130 specie, la sua creazione risale al papato di Nicolò III (1277-1280) con l´istituzione di un pomerium o verziere, capostipite della lunga serie dei giardini vaticani all´interno dei quali si sviluppò l’Orto Botanico.
Passeggiando nel grande viale d’ingresso accompagnati dal suono dei parocchetti dal collare e facile perdere i propri pensieri nell’orto botanico di Roma, un ricco parco di 19 ettari, ricco di esemplari e di collezioni imponenti. Una collezione di rilievo è quella delle palme per il numero di piante allevate all’aperto con la presenza di esemplari inseriti nella lista internazionale delle piante a rischio di estinzione come la jubaea chilensis e la phoenix greuter.
Una ricca collezione di bamboo segue nel percorso, giardino giapponese, gimnosperme con diversi esemplari minacciati di estinzione, serra tropicale, le piante acquatiche, le piante grasse.
La parte per me più interessante e degna di nota per la sua bellissima esecuzione è il giardino dei semplici, creato in aiuole rialzate in mattone dove ci si può perdere tra piante tintorie, piante velenose e piante medicamentose. Un luogo di relax e di studio dove ci passerei intere giornate.
Lungo il percorso si incontra una Zelkova Sinica dalla corteccia bellissima. All’interno della serra tropicale una pianta di Papaja carica di frutti mi sorprende. Si fa notare anche la curiosa Ceiba Pentandra dalla sua corteccia ricca di spine, pianta che possiede il record mondiale per la fibra naturale più leggera, ricavata dai frutti.
Prima di uscire dal percorso una sbirciatina a una serra con diversi esemplari di piante grasse e una serra con una collezione di euforbie di grandi dimensioni. Un giardino botanico che vale la pena visitare più volte e in diverse stagioni per assaporare e scorgere sempre qualcosa di nuovo.
Enjoy
Andrea